informazioni
Lo scorso 16 marzo il Consiglio regionale ha approvato la legge che consente di accorpare referendum e elezioni amministrative.
Il 15 e il 16 maggio, pertanto, si vota sia per esprimersi sull’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive sia per eleggere gli amministratori locali nei comuni che devono procedere al rinnovo. L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci si svolgerà nei giorni 29 e 30 maggio 2011.
Quesito referendario:
- "Sei contrario all'installazione in Sardegna di centrali nucleari e siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate e preesistenti?"
Condivisioni di base del COMITATO "SI NONUCLE":
https://www.facebook.com/pages/Comitato-Si-Nonucle/131361430238320
1) Il comitato.si.nonucle è contro il nucleare in Sardegna e contro il nucleare in qualsiasi altra parte del mondo.
2) Il Popolo Sardo ha il diritto di decidere sul nucleare e sulle questioni che riguardano il proprio territorio ed il proprio futuro.
COMITATO “SI NONUCLE
Il “Comitato per il Si” nel Referendum Contro il Nucleare il Sardigna nasce a Santa Giusta (OR) il 4 Luglio 2010 in una partecipatissima riunione svoltasi in una delle sale comunali del paese, nella quale si sono incontrate numerose organizzazione politiche, sociali, sindacali e culturali per dare vita ad un vero e proprio coordinamento di tutti i gruppi che si riconoscono nella lotta al nucleare.
Dall’assemblea è emersa chiaramente la necessità di unire le forze in vista del conseguimento di un obiettivo comune: informare e mobilitare il Popolo Sardo affinché si rechi a votare e si raggiunga il 33% necessario a rendere valido il
A Santa Giusta è nato uno spazio di condivisione aperto a tutti i Sardi, indipendentemente dalla propria appartenenza partitica ed è stata l'occasione non solo per riflettere su una politica energetica ad alto rischio come quella nucleare ma anche per affermare il diritto del Popolo Sardo ad esprimersi su questioni di questo tipo.
La nostra Isola non ha bisogno del Nucleare in quanto energeticamente è già autosufficiente.
Il nostro Popolo ha il diritto di salvaguardare il proprio territorio dai rischi che possono derivare da questa nuova servitù.
Siamo chiamati ad una scelta di responsabilità verso le generazioni future.
Questa è una battaglia di civiltà nella quale tutti possiamo fare la nostra parte e dare un contributo.
Referendum consultivo promosso ai sensi della Legge Regionale n°20 del 17 Maggio 1975
Tel/fax - 0784/415249 - 348/7815084
- IN OCCASIONE DEL PROSSIMO REFERENDUM DAY del 12 GIUGNO 2011,
ci dovremo esprimere su quattro referendum abrogativi
Essendo abrogativi, se volete ad esempio dire no al nucleare, OCCORRE VOTARE SI, ci raccomandiamo, sembra incoerente ma è cosi’, si dice SI all’abolizione del decreto-legge
- Il primo quesito riguarda il “legittimo impedimento”
- Il secondo quesito, particolarmente lungo e articolato, presentato sempre dall’Italia dei Valori, punta ad abrogare la norma per la realizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione nucleare.
- Gli ultimi due quesiti si occupano della privatizzazione dell’acqua: uno in particolare riguarda le modalità di affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
INSOMMA 4 "SI" PER DIRE "NO"
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